L’acqua è uno degli elementi fondamentali per garantire il corretto sviluppo di tutti i processi agricoli. Proprio per questo è necessario custodirla al meglio, evitandone gli sprechi soprattutto in un’era in cui i cambiamenti climatici influiscono in maniera negativa sulla distribuzione regolare delle piogge.
Il problema che si trovano a fronteggiare le piante, quindi, è quello di avere, anche nei periodi più caldi dell’anno, la giusta quantità di acqua per le loro radici, in modo tale da evitare la stasi anabolica che porterebbe una scarsa o quasi assente produzione. Tuttavia, ogni terreno presenta capacità diverse di assorbimento dell’acqua in base alla sua tessitura (nonché il rapporto tra sabbia, limo e argilla), al contenuto di sostanze organiche umide e alla sua struttura: un terreno argilloso, ad esempio, presenta una maggiore capacità di trattenere l’acqua, rispetto ad uno sabbioso.
Per questi motivi, ogni agricoltore deve essere in grado di progettare delle strategie legate al risparmio idrico, optando per le giuste quantità da somministrare tramite l’ausilio di un sistema irriguo efficiente e funzionale.
Ecco 3 attività utili per garantire un’agricoltura sostenibile:
- Accumulare acqua nel terreno: a tal fine è necessario agevolare l’infiltrazione dell’acqua e ottimizzare la capacità di campo del terreno, ossia il volume immagazzinabile. In questo modo si evita la perdita e lo spreco di quantità considerevoli di acqua, soprattutto nei periodi caldi dell’anno in cui se ne evidenzia una forte evaporazione.
- Mantenere acqua nel terreno: è la fase successiva e ha lo scopo di evitare fenomeni quali, ad esempio, l’evaporazione ed è indispensabile attuarlo nel periodo di non coltivazione. In particolare, la pacciamatura con materiale vegetale o film biodegradabili, esercita un’attività fondamentale in tema di risparmio idrico. Infatti, non solo evita lo sviluppo d’infestanti ma ostacola l’evaporazione diretta dell’acqua dal terreno.
- Scegliere il corretto sistema di irrigazione: questo è importantissimo per la crescita e il giusto sviluppo della pianta. Proprio per questo è utile scegliere un sistema irriguo efficiente, in cui esiste un perfetto equilibrio tra quantità di acqua sfruttata dalla coltura e quantità di acqua estratta dalla pompa, permettendo anche un adeguato risparmio idrico. È consigliabile, a tal fine, far affidamento a sistemi di irrigazione localizzati da collocare nelle vicinanze della pianta o del suolo, in modo tale che l’acqua raggiunga direttamente il terreno, evitando che si posi sulla parte alta della pianta.