Le origini della ninfea sono antichissime. Già dagli egizi abbiamo testimonianza della bellezza di queste piante acquatiche. Anche le tradizioni legate a questa specie sono diverse: per i popoli dell’Europa centrale le ninfee avevano il potere di allontanare gli spiriti malvagi mentre i Greci antichi vedevano in loro la rappresentazione delle Ninfe e degli spiriti dell’acqua.
Insomma averne una (o più) nel proprio laghetto è certamente un privilegio perché queste piante donano un tocco in più dal punto di vista estetico.
Non sono difficili da coltivare, sappiate che le ninfee prediligono le posizioni soleggiate (vogliono almeno 6 ore di sole per una buona fioritura) e l’acqua calda. Spariscono durante la brutta stagione ma resistono agli inverni rigidi.
Sappiate che prima si sviluppano le foglie e solo con l’inizio della primavera spuntano i fiori quindi non preoccupatevi se non vi ritrovate subito con dei fiori galleggianti. Date tempo al tempo!
La maggior parte delle ninfee viene piantata ad una profondità di 60-80cm. In questo modo l’acqua non diventa fredda o comunque si riscalda più facilmente e si favorisce la vita della pianta.
Vengono piantate in una comune terra da giardino senza l’aggiunta di alcun prodotto.
Se il laghetto è di piccole dimensione le radici vanno interrate fino al colletto fogliare (che deve essere leggermente inclinato); nei grandi stagni – invece- le ninfee devono essere piantate direttamente nel limo del fondo.
Le specie sono tante e ognuna di loro ha caratteristiche ben precise, se volete maggiori informazioni, contattateci!