Ipsos, leader mondiale in ricerche di marketing, ha condotto uno studio sulla percezione che hanno gli italiani sull’emergenza siccità. Il sondaggio è stato svolto durante la Giornata contro la desertificazione (16 giugno 2020), con l’obiettivo di analizzare l’opinione degli italiani sulla sostenibilità.
Gli abitanti del Bel Paese si sono mostrati molto interessati e vicini al concetto di sostenibilità ma poco propensi al cambiamento. Il 97% del campione ritiene importante il concetto di sostenibilità per quanto riguarda il futuro del pianeta, ma solo il 20% di essi è disposto a cambiare le proprie abitudini per ridurre inquinamento e sprechi.
La fascia d’età più attenta al futuro del nostro pianeta è quella compresa tra i 55 e i 65 anni. L’82% degli intervistati di questa fascia d’età si definisce particolarmente attento alle tematiche ambientali, ma di questi soltanto il 20% è propenso ad adottare misure preventive o a cambiare il proprio stile di vita per migliorare in modo pratico le sorti del pianeta.
Se inquinamento (41%) e gestione dei rifiuti (50%) sono i principali temi che gli italiani associano quando si parla di sostenibilità ambientale, l’emergenza siccità è uno degli ultimi. Soltanto il 10% ha espresso timore sul rischio siccità.
I dati raccolti da Ipsos indicano come soltanto 3 italiani su 10 sono a conoscenza dell’emergenza siccità che le regioni del sud stanno affrontando.
La maggior parte degli intervistati (52%) pensa che il consumo medio d’acqua pro capite in Italia (200 litri a persona) sia uguale o inferiore a quello degli altri paesi europei (165 litri).
La rivelazione di queste percentuali, non ci lascia di certo contenti, ma ci fa capire quanto sia importante continuare a comunicare il valore dell’acqua e di conseguenza un corretto utilizzo di essa nel settore agricolo. I nostri sistemi d’irrigazione a goccia sono la soluzione iniziale per cercare di ridurre gli sprechi di risorse e adottare uno stile sostenibile verso il nostro pianeta.
(Ansa)