Le imprese agricole, colpite dall’emergenza Coronavirus, potranno contare su un fondo di 100 milioni di euro stanziato grazie al Decreto Cura Italia.
Per tutti gli agricoltori che hanno effettuato 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo nel 2019, è prevista una indennità di 600 euro.
La Ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova, parlando di ciò, ha affermato:
“Liquidità e sostegno a lavoratrici e lavoratori, imprese, persone più fragili con l’ampliamento del Fondo indigenti sono le direttrici lungo cui ci siamo mossi per garantire la filiera in questo momento essenziale al Paese insieme a quella sanitaria. Abbiamo migliaia di imprenditori in difficoltà ma che producono, coltivano, allevano animali, pescano, trasformano il cibo. Il bene ‘cibo’ è essenziale e dobbiamo essere grati all’intera filiera alimentare per quanto sta facendo e continuerà a fare. Dobbiamo garantire la libera circolazione dei beni essenziali, come i medicinali e il cibo“.
I braccianti agricoli, come riconosciuto dalla Ministra Bellanova, offrono un servizio essenziale per tutta la popolazione e per questo motivo, come per i medici, è giusto conferire loro un riconoscimento.
Quali sono le misure a sostegno del settore agricolo presenti nel Decreto Cura Italia?
Agronotizie.it ha creato un elenco riassuntivo degli interventi per l’agricoltura che prevede:
- un fondo da 100 milioni a sostegno delle imprese agricole;
- uno stanziamento di 100 milioni di euro per favorire l’accesso al credito delle imprese agricole e della pesca;
- l’aumento dal 50% al 70% degli anticipi dei contributi Pac a favore degli agricoltori per un valore complessivo di oltre un miliardo di euro;
- la Cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori agricoli e della pesca, e tutele per i lavoratori stagionali senza continuità di rapporti di lavoro;
- l’indennità per i lavoratori agricoli a tempo determinato;
- l’aumento del Fondo indigenti di 50 milioni di euro per assicurare la distribuzione delle derrate alimentari.
Vi lasciamo con il link per leggere il decreto in ogni sua parte sul sito della gazzetta ufficiale. Gli articoli da tenere in considerazione sono l’articolo 30 e l’articolo 78.