Forse il prato perfetto non esiste. Ma sicuramente esiste il prato perfetto per le vostre esigenze. Ecco perché l’approccio per la cura del prato non può seguire un metodo universale. Tutto dipende, infatti, dalle condizioni prevalenti, nonché dall’uso che si fa del prato.
Il miglioramento del vostro prato passa necessariamente da un approccio incentrato sulla comprensione, sul rispetto per la pianta e su come essa funziona nel vostro giardino. Quando poi la natura ci mette del suo, con un maltempo imprevisto o qualche brutta infestazione di insetti, è necessario collaborare con la natura per risolvere il problema.
Ecco 7 consigli da mettere in pratica.
1. Pianificate in anticipo. Molte persone tendono a adottare un approccio reattivo per la cura del prato. Oltre a rasare il prato, non fanno nient’altro, a meno che non sorga qualche problema. Una volta compreso di cosa necessita il prato nel corso dell’anno, potrete pianificare con anticipo e prevenire l’insorgenza di problemi o comunque evitare che vi sfuggano di mano.
2.Amate il terreno. Spesso ci spingono a concentrarci solo su ciò che è visibile, cioè la parte verde delle piante, lasciandoci pensare che i problemi del nostro prato possono essere risolti con applicazioni superficiali, con fertilizzanti, diserbanti o altro. Ma a volte il problema si trova sotto terra. I principi base della cura moderna del prato spingono per mantenere un ambiente sano per l’intera pianta, non solo per la parte verde esterna.
3.Fate respirare. Il terreno del prato non viene mai dissodato, anzi, è continuamente schiacciato. Per questo, l’espulsione di tutta l’aria fa soffocare le radici dell’erba. Ciò che bisogna fare, quindi, è aerare, ma bene. Occorrerà quindi creare gli spazi necessari per l’aerazione, senza continuare a comprimere il terreno. Basterà ripetere questa attività una o due volte l’anno per notare un miglioramento del vostro prato.
4.Occorre diradare il cosiddetto feltro, ovvero l’erba morta, i rametti e residui accumulati che possono soffocare l’erba e impedire all’acqua di raggiungere il terreno. Si tratta di una tecnica nota come scarificazione, che si ritiene, sbagliando, serva solo a rimuovere il muschio. In realtà, se eseguita nel modo corretto, essa può prevenire la crescita del muschio. Se eseguirete questa attività regolarmente, almeno una volta all’anno, eviterete di dover soffrire per settimane della sindrome da prato calvo. È sempre meglio prevenire il problema del muschio, evitando che il problema assuma proporzioni catastrofiche. In genere, gli antimuschio uccidono più facilmente la pianta che le spore nascoste nel feltro. Quindi occorre seguire un piano per tenere a bada il problema, tenendo a bada il feltro, pulendo il prato dai residui e utilizzando prodotti antimuschio solo dopo la scarificazione.
5.Nutrite al meglio. Ogni volta che si rasa l’erba, dei depositi nutrienti vengono rimossi e buttati nel compost. Ma le piante hanno bisogno del nutrimento giusto per ogni stagione. Per questo è importante predisporre un buon programma di nutrizione del prato, che porterà sicuramente un’enorme differenza riguardo alla sua rigogliosità. Mantenete il vostro prato sano, fitto e rigoglioso e vedrete che nemmeno le erbacce più insistenti troveranno spazio per attecchire.
6.Imparate a rasare correttamente. Una rasatura non corretta, con taglio troppo corto o con lame non affilate, può danneggiare incredibilmente qualsiasi prato. La soluzione, in compenso, è molto semplice: non bisogna mai tagliare più di un terzo della lunghezza esistente e occorre affilare le lame varie volta all’anno.
7.Lasciate che sia il prato a guidarvi. Mantenete un quaderno di appunti durante l’anno, annotando cosa avete fatto e come ha risposto il prato, quali le condizioni prevalenti. Ciò vi consentirà di imparare molto di più sul vostro prato. Se qualcosa va storto, potete consultare un libro adatto per scoprirne il motivo, ma occorre sempre “consultare” il prato per selezionare il rimedio più appropriato.
Spesso i prati vengono lasciati allo sbaraglio durante l’inverno. Con un clima così mutevole, però, questo clima potrebbe costare caro. Curare il prato anche in inverno, lo preparerà al meglio per i mesi a venire, mentre le osservazioni vi aiuteranno ad adeguare i preparativi nel corso degli anni.
In ogni caso, non dimenticate mai che è si tratta sempre del vostro prato nel vostro giardino. La vostra sfida sarà nel comprende quali sono le sue dinamiche, basta solo capirlo e avrete un prato sano e felice.